Vatolla (Sa)

“Busto fermo e piedi saldi al suolo, lo sguardo stanco a mirar la verde vegetazione che accenna a sbiadire al finire di giugno.

Aggraziati movimenti e un passo sempre delicato, quasi a sfiorare la foglia di ogni singola cipolla messa a coltura in ottobre: il tutto scandito dal ritmo di un cuore forte della passione per la terra.

Stringe nelle mani ruvide e rugose lo “zappello”.

In quell’istante, sul suolo dove affondano le radici delle sue cipolle, un pensiero corre al passato e richiama dolci ricordi.

Il sorriso del nonno che tira goffo la pompa per irrigare i bulbi; il profilo del padre che delinea i solchi con lo zappello e la soave ma decisa voce della madre che gli chiede il “pastenaturo” invitandolo a piantare.

Il sole in viso ha quasi asciugato il sudore del lungo lavoro svolto, lasciandogli una patina di sale e un sorriso grato a quello stesso sole che, anni prima in quella terra di cipolle, aveva scaldato l’animo e il cuore delle persone da lui tanto amate.”